La storia, il restauro conservativo, la nuova ala e il museo
Vita Contadina del Novecento
“Ogni imprenditore dovrebbe avere a cuore la tutela e la promozione del territorio in cui ha sede la propria azienda. Specie quando questa fa parte della storia della Comunità e ne rivela le radici”
Angelo Verderio
Ed è con questo pensiero che la famiglia Verderio, fondatrice di Coverd, dedica questo sito alle nuove generazioni, per trasmettere e far meglio comprendere, la natura di un popolo straordinario, attraverso un simbolo della operosa Brianza contadina di metà Ottocento: l’AIA di Verderio
Prima costruita, poi restaurata e ampliata, con identica passione. Spinta solo dal desiderio di realizzare il proprio sogno e dall’istinto, più che dalla ragione, si è convinta all’acquisto dell’immobile. La parte in superficie era in stato di decadimento, quella sotterranea del cortile, fatta di cunicoli, era un groviglio di rovi e macerie, ma la forza di volontà l’ha spronata ad andare avanti, certi che alla fine il sogno si sarebbe realizzato. E così è stato. Ripercorrere le tappe di questo cammino con gli occhi dell’uomo e del costruttore ha permesso di capire che tra “ieri” e “oggi” c’è meno distanza di quanto possa sembrare. Quello che noi oggi chiamiamo “Bioedilizia” non è che l’immortale buon senso di un tempo, quando le case, grandi o piccole, lussuose o meno, venivano costruite dalle persone che dovevano abitarle.
1857 – 2017