Dal febbraio 2007, il museo “Vita Contadina del Novecento” è stato aperto alle visite delle scolaresche, alle associazioni culturali e ad alcuni gruppi di interesse sociale e storico del passato. In questo modo si conserverà un patrimonio culturale per la collettività. Specialmente durante la stagione estiva, il museo è stato visitato da numerose persone non solo di Verderio, ma anche provenienti da paesi più lontani. Piacevole è stata la sorpresa di diversi gruppi di anziani che, con grande entusiasmo, hanno commentato tra loro ogni oggetto esposto, ricordo della loro vita contadina durante la quale ne hanno fatto largo uso. Le scolaresche di Verderio, con gli insegnanti, hanno completato il loro cammino esplorativo sulla vita contadina che è servito anche per una interessante pubblicazione.
Non sono mancate, sempre in estate, anche rappresentazioni teatrali e musicali che, non solo hanno valorizzato l’Aia, ma hanno riscontrato enorme gradimento da parte della gente accorsa, anche per la grande curiosità di rivedere un vecchio edificio del passato restaurato e per rivivere quei luoghi familiari della loro gioventù. Con la Soprintendenza si è concordato che l’Aia sia aperta alle visite di cittadini e associazioni ogni primo lunedì del mese. Inoltre, è stata inserita nel programma “Sistema Museale” della provincia di Lecco e fa parte del programma “Ville Aperte in Brianza” della provincia di Monza Brianza.
Una serata contadina di qualche secolo fa
Il museo e l’Aia sono stati protagonisti e teatro di eventi che hanno vivificato momenti di cultura nel nostro paese, ma la rappresentazione più spettacolare è avvenuta il 18 giugno 2010 con una serata dedicata alla vita contadina con il Gruppo Folcloristico Firlinfeu “La Brianzola” di Olgiate Molgora, un complesso di una quarantina di persone tra musicanti, attori e ballerini, giovani e anziani, che indossavano splendidi costumi contadini di qualche secolo fa, alla “Renzo e Lucia”. Lo spettacolo è coinciso con il 150° anno della fondazione del Gruppo, per celebrare il quale hanno sfoderato tutto il loro repertorio, ripercorrendo il periodo storico e le usanze tipiche del territorio del secolo prima della costruzione dell’Aia. Questo gruppo folcloristico, in questi anni, è stato richiesto e apprezzato in tutta Europa, per rappresentazioni singole e anche per Festival storici con altri gruppi della medesima caratteristica. La loro esecuzione, tra musiche e scenografie sapientemente ambientate, ha scatenato numerosi applausi a scena aperta, in una serata tiepida e serena, dopo una settimana di freddo e acqua che paventava la sospensione dello spettacolo.
Domenica 30 giugno 2013, grazie alla sponsorizzazione della Provincia di Lecco, nel pomeriggio si è vista una larghissima partecipazione di persone alla visita del museo, mentre di sera si è tenuto un concerto di musica classica dell’Eccetera Saxophone Quartet del Festival di Bellagio e del Lago di Como, che ha suscitato grande emozione per il suono e il contesto suggestivo. Il museo e l’Aia, grazie alla famiglia Verderio, rimangono a disposizione per altre visite e spettacoli per rinnovare e ricordare, con grande nostalgia, le nostre origini contadine, e nel contempo farsi promotore di cultura. A conclusione di questo nuovo libro che riporta altre pagine di storia di Verderio e in ricordo dei contadini che sono passati in questo luogo, riteniamo utile ricordare, brevemente, la vita contadina di allora e raccontare anche come sono nate le cascine e con quali caratteristiche venivano costruite.