Alimentazione contadina


L’alimentazione del contadino era molto semplice. Al mattino consisteva in una zuppa con la polenta o il pane raffermo avanzato il giorno precedente, condita con il lardo. Ai bambini veniva dato il latte appena munto. A mezzogiorno il pasto era un minestrone con la verdura del proprio orto. Alla sera era di rigore la polenta gialla con qualche intingolo di patate o lenti e, talvolta, anche un cotechino o un pezzo di stracchino. Ad ogni pasto non mancava mai un bicchiere di vino “pincianell”. Nelle foto, il momento della pigiatura dell’uva, il pane giallo di granoturco e segale che veniva fatto una volta alla settimana, il cotechino con lenti, e, infine, il momento della cottura della polenta in un paiolo di rame. In inverno si mangiava la “casoeula”, costine di maiale con le verze e alla festa del paese e alla Sagra, la torta di latte.