Allevamento del baco da seta


In primavera iniziava l’allevamento del baco da seta. Per l’occasione i mobili della cucina, i letti e gli armadi della camera da letto e tutto quanto ingombrava in casa, venivano accatastati sotto ai porticati per lasciare posto al “castello” un insieme di assi e rametti sui quali i bachi salivano per formare i bozzoli. Alla sera si andava a dormire nei fienili e nelle stalle. All’allevamento, che iniziava nel mese di marzo e terminava a metà giugno, partecipava tutta la famiglia. A volte i raccolti erano abbondanti, mentre altre, le malattie non portavano il baco alla maturazione, e questo comportava la perdita del guadagno. Per l’alimentazione dei voraci animaletti provvedevano gli uomini con foglie fresche di gelso, (nella foto sotto). I bozzoli, alla raccolta nel mese di giugno, venivano venduti ad un grossista e lavorati per ricavare la seta. Nella foto sopra, una intera famiglia durante l’allevamento mentre li staccano dai rametti. Nelle foto piccole di destra, due immagini mostrano i telai della tessitura Nobili & De Ponti di Ronco Briantino, nella quale lavorava anche la mamma di Angelo Verderio e diverse ragazze e donne del nostro paese e dei dintorni. In Brianza c’erano diverse aziende tessili, con la manodopera soprattutto femminile. Le donne mangiavano e dormivano in cameroni comuni e tornavano a casa solo alla domenica.